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Urbanistica
Certificati di destinazione urbanistica
Il Certificato di Destinazione Urbanistica (spesso chiamato semplicemente C.D.U.) consiste in un documento rilasciato dalla pubblica amministrazione(tipicamente gli Uffici Tecnici Comunali) che contiene le indicazioni urbanistiche che riguardano gli immobili, più precisamente il fabbricato o il terreno interessato dal certificato. Le indicazioni urbanistiche riportate in esso vengono estrapolate dal Piano Urbanistico Comunale oppure dal Piano Regolatore Generale, dalle cartine tecniche regionali più precisamente.
Il certificato di destinazione urbanistica indica i dati del fabbricato o del terreno (Foglio e Particella catastale), la destinazione urbanistica (es.se in zona residenziale o agricola), parametri urbanistici come l’indice di fabbricabilità (se possibile edificare), l’indice del dissesto dei versanti e l’indice di inondabilità.
Tale certificato è a titolo oneroso; inoltre è un documento ufficiale utilizzato nella maggior parte dei casi nelle compravendite immobiliari e nei contratti preliminari di compravendita di fabbricati e di terreni in quanto, come detto sopra, rappresenta una sorta di “Libretto di istruzioni”, perché ne indica le zone di piano in cui ricade e da quelle indicazioni, con l’ausilio dei piani urbanistici, ne descrive le possibilità edilizie sull’immobile. Questo certificato è una garanzia per l’acquirente, che può verificare le possibilità di intervento sull’immobile. Qualunque atto notarile avente a oggetto trasferimento di terreno, chiede obbligatoriamente (pena nullità dell’atto stesso) l’allegazione del CDU contenente le prescrizioni urbanistiche ed edilizie. Se il trasferimento immobiliare riguarda un terreno di pertinenza inferiore a 5000 metri quadrati, non è obbligatoria l’allegazione all’atto notarile.
Pratiche di condono edilizio
Il condono, in diritto, è un provvedimento emanato dal legislatore o dal governo, tramite il quale i cittadini che vi aderiscono possono ottenere l’annullamento, totale o parziale, di una pena o di una sanzione (es. condono fiscale, condono edilizio ecc…).
Il condono edilizio è un’ordinanza statale che permette ai cittadini di sanare una posizione irregolare e usufruire della cancellazione, completa o in parte, della relativa multa o sanzione. Il condono edilizio si basa su una legge speciale e temporanea: quando il governo lancia questa misura, chiarisce entro quanto tempo si può aderire. Alla scadenza, non è più possibile usufruirne.
rICERCA PRESSI ENTI COMUNALI DI LICENZE EDILIZIE / ABITABILITà / AGibilità
Ricerca e accesso atti attraverso enti comunali di pertinenza in base all’ubicazione dell’immobile in oggetto.
Il CERTIFICATO DI ABITABILITÀ è un documento prescritto dalla legge della Repubblica Italiana riguardante un bene immobile da destinare ad uso di abitazione, che viene rilasciato dal comune nel cui territorio è ubicato l’immobile stesso.
La LICENZA EDILIZIA in Italia era un atto amministrativo, primo atto urbanistico definito dall’ordinamento normativo italiano, con cernente l’attività edilizia sul territorio nazionale.
Essa era rilasciata gratuitamente e a chiunque ne facesse richiesta(dimostrando però di avere un qualsiasi diritto sul terreno dove si voleva edificare). È stata sostituita nel 2001 dal permesso di costruire.
Il CERTIFICATO DI ABITABILITÀ è un documento prescritto dalla legge della Repubblica Italiana riguardante un bene immobile da destinare ad uso di abitazione, che viene rilasciato dal comune nel cui territorio è ubicato l’immobile stesso.
Il “CERTIFICATO DI AGIBILITÀ” era invece un documento riferito alle unità immobiliari da destinare ad altro uso; tale distinzione è in pratica venuta meno nel tempo anche per la comune trattazione normativa.
Verifica documentazione urbanistica per atti notarili
“Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, ad esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all’identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate incatasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale. La predetta dichiarazione può essere sostituita da una attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze dei registri immobiliari”.